
Capitolo terzo
3° Cap. “SE DI SPERANZA FONTANA VIVACE (307)
Non si può parlare della Chiesa senza guardare alla donna da cui essa è nata e continuamente nasce, Maria, Madre di Cristo.
Per questo Maria è la madre dei viventi e la felicità per tutti gli uomini passa e passerà attraverso la sua carne e , prima ancora, il suo cuore, il suo sì, il suo fiat.
La grandezza dell’uomo è nella fede, nel riconoscere la grande Presenza dentro una realtà umana.
La Madonna ci introduce nel Mistero, cioè nel senso della nostre giornate, nel significato del tempo che scorre; ci guida nel cammino il suo sguardo, ci educa il suo esempio, la sua figura costituisce il disegno del nostro proposito.
La formula più sintetica e suggestiva che esprime l’autocoscienza della Chiesa come permanenza di Cristo nella storia è:
Veni Sancte Spiritus, veni per Mariam
Questa invocazione afferma il metodo di Dio ed esprime il desiderio struggente di una coincidenza tra il rapporto con Cristo, che nello Spirito è generato, e la realtà, che è il seno di quella donna.
Quello che è accaduto 2000 anni fa si ricompone e si ripete in tutti i rapporti che fissano la trama della vita degli uomini e la trama che è dentro la storia di Dio dentro la storia del mondo.
