La vita, le opere,gli incontri, le persone generate da don Giussani
“VITA di DON GIUSSANI”
autore Alberto Savorana – edit. Rizzoli

Perle estratte liberamente e letteralmente dall’opera di Alberto Savorana.
Indice linkato
Prima parte 1922-1964
Capitolo 1
«Un padre e una madre danno loro stessi al figlio»
La nascita e l’infanzia (1922-1933) (7)
pagina 25 :
Descrizione della “GOCCIA” preludio n° 15 di Chopin. Giussani:
«Non era l’ascolto istintivo del pezzo che faceva emergere la sua verità, il suo significato vero. Era una nota apparentemente monotona, tanto monotona da ridursi ad una sola nota che si ripete continuamente, con qualche leggera variazione, dal principio alla fine.
Ma quando l’uomo si accorge di questa nota, è come se il resto passasse ai margini, diventasse come la cornice di un quadro: il quadro è fatto tutto solo di questa nota che diventa una fissazione, e l’io, dal principio alla fine, è come percosso continuamente da questo sentimento dominante».
E’ il simbolo della vita. (Questa fissazione è il desiderio di felicità, il resto ruota tutto attorno).
pag. 26:
Giuss: «il senso della bellezza come parte necessaria del gusto della verità e della ricerca della verità indubbiamente mi è stato inoculato da mio padre».
pag. 26:
Giuss: «Il famigliare rapporto con mio papà non era un discorso che lui leggeva sulla porta tutte le volte che arrivava, era un gesto».
pag. 27:
Giuss: «Il padre è il segno immediato del Mistero che ci ha fatto»
pag. 29:
Giuss.: «Scoprii più tardi che quello era uno dei fondamenti della pedagogia:
il passaggio dall’implicito concreto all’esplicito astratto»
