TEMI de «Il Rischio Educativo»

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ABC DEF GILMN/OPQRS TUV


Lettera « N – O»


  1. Natura
  2. Nozionismo
  3. Ospitalità

NATURA

(128s) La natura come luogo dell’esperienza.

Si chiama “natura” il luogo di quei rapporti obiettivi che sviluppano la persona.

Caratteristica della natura è quella di costituire una trama organica e gerarchica che solleciti l’esigenza di unità immanente ad ogni persona.

Tale esigenza essenziale trova corrispondenza nella affermazione di Dio, Dio è esattamente il significato unitario cui la natura nella sua obiettiva organicità richiama l’umana coscienza.

(129) L’intervento dei profeti e di Cristo nella storia ha avuto la funzione di richiamare con assoluta chiarezza Dio come ultima implicazione della umana esperienza, e quindi la religiosità come dimensione inevitabile di autentica, esauriente esperienza.

Ma la eccezionalità di Cristo non sta tanto nel fatto che Egli sia un richiamo a tale implicazione, quanto nel fatto che il suo avvenimento costituisce la presenza fisica di quel significato ultimo della storia.

Non c’è esauriente esperienza umana se non è valorizzazione – consapevole o no – del rapporto con questo fatto che è l’uomo – Cristo.

Il rapporto obiettivo che incrementa l’umana persona non ha più soltanto come luogo la natura, ma anche un luogo soprannaturale: la storia di questo si chiama Chiesa (Corpo mistico di Cristo).


NOZIONISMO

(75s) La predominante analiticità dei programmi abbandona lo studente di fronte ad una eterogeneità di cose e una contraddittorietà di cose e contraddittorietà di soluzioni che lo lasciano, nella misura della sua sensibilità, sconcertato e avvilito d’incertezza.

E tali eterogeneità e contraddittorietà non sono affatto sanate dall’impianto delle recenti indicazioni didattiche che quella analiticità vorrebbero sconfiggere, lottando contro i fenomeni più vistosi del nozionismo e della frammentarietà dei programmi.

Questi fenomeni rivelano un vuoto che è come malattia solo in parte diagnosticata e quindi solo in parte curata, cosicché, come spesso accade nelle terapie parziali, il paziente mostra dei nuovi sintomi di disagio che purtroppo talvolta finiscono con l’assommarsi ai precedenti.

Il giovane studente manca, normalmente, di una guida che lo aiuti a scoprire quel senso unitario delle cose, senza del quale egli vive una dissociazione, più o meno cosciente, ma sempre logorante.

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Lettera « O »

OSPITALITA’

(55s) Una questione comunitaria.

Per un cristiano il valore della sua persona consiste nel Corpo di Cristo che cresce, del mistero di Cristo presente nel mistero della Sua chiesa.

Vanno ospitati in sè stessi gli altri: l’ospitalità è far sì che un altro sia parte del proprio vivere.

E, si badi bene, l’ospitalità è il sacrificio più grande dopo quello di dare la vita.

Per questo difficilmente sappiamo ospitare davvero, e non sappiamo farlo neppure con noi stessi.

Rendere parte della propria vita gli altri è la vera imitazione di Cristo,

che nella Sua ci ha talmente ospitati da farci diventare membra del Suo Corpo.

Il mistero del corpo di Cristo è il mistero dell‘ospitalità della nostra vita nella Sua.

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