TEMI de «Il Rischio Educativo»

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Lettera « U »

UMANITA’ DIVERSA

(56) All’interno di questa possibilità dell’ospitare in sé gli altri che Cristo ci dà, è possibile anche che diventi visibile un “pezzo” di umanità diversa dove finalmente l’uomo cominci a respirare tutto.

Questo inizio di terra diversa è parte del Corpo di Cristo, e tutta la passione della vita – qualunque cosa si faccia, dal piantare un chiodo nella parete alla più grande delle responsabilità – tutto è perché questo pezzo di terra si dilati.


UNITA’

(128ss) Caratteristica della natura è quella di costituire una trama organica e gerarchica che solleciti l’esigenza di unità permanente a ogni persona.

Tale esigenza trova corrispondenza nella affermazione di Dio.

Dio è esattamente il significato unitario cui la natura nella sua obiettiva organicità richiama l’umana coscienza.

Ma l’esigenza di unità – anima della vita cosciente della persona – deve lottare contro forze di divisione anch’esse presenti nell’uomo; forze che lo inclinano a non considerare la connessione obiettiva e a frantumare l’organicità della trama naturale, isolandone i singoli aspetti.

Per la stessa esigenza di unità che l’uomo possiede, l’isolare un singolo rapporto tende inevitabilmente ad assolutizzarlo.

Tutto questo blocca il dinamismo del rapporto evolutivo della persona, realizzandolo in un seguito di parzialità disarticolate con abnormi affermazioni dell’uno e dell’altro momento.

(129) – ….la eccezionalità di Cristo non sta tanto nel fatto che egli sia un richiamo a quella implicazione, quanto  nel fatto che il suo avvenimento costituisce la presenza fisica di quel significato ultimo della storia.

Non c’è esauriente esperienza umana se non è valorizzazione – consapevole o no – del rapporto con questo fatto che è l’uomo-Cristo.

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